novembre 16, 2016

Le Donne di Butare

donne butare logo

 Finanziato dalla Tavola Valdese

 

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere uno sviluppo locale sostenibile, basato sulla valorizzazione delle risorse endogene e di restituzione della dignità alle donne superstiti al genocidio dei Tutsi del 1994. Grazie al contributo della Tavola Valdese, è stata costituita una cooperativa di donne produttrici di opere di artigianato.La cooperativa ‘Abatore’ occupa 40 donne provenienti dalle aree rurali attorno a Butare impegnate nella produzione artigianale di manufatti. Scopo della cooperativa è promuovere una maggiore professionalizzazione delle donne coinvolte, coordinare la produzione, la raccolta e la commercializzazione dei prodotti, nonché permettere la loro emersione dall’economia informale e lo sviluppo di forme di aiuto mutualistico. La produzione riguarda oggetti già oggi realizzati da queste donne – dalle sculture tradizionali in legno ai tamburi – e progressivamente si estenderà anche a nuovi oggetti.

I prodotti saranno introdotti sui mercati rwandesi (presso la sede della cooperativa, nella stessa Butare e, nella capitale Kigali) e in Italia attraverso il circuito del commercio equo e solidale.

Il ricavato della vendita sarà ridistribuito equamente tra le socie favorendo nuova occupazione.

“Le Donne di Butare” è attualmente in fase avanzata. Con la distribuzione tra le socie dei ricavi, sono stati avviati anche nuovi investimenti per consentire alla Cooperativa di sviluppare e migliorare la propria sede. Nel mese di Novembre 2013, un gruppo di volontari, nel corso di una missione sul campo in Rwanda per l’avvio di nuovi progetti, ha monitorato i progressi e pianificato le prossime attività da organizzare a sostegno delle donne della cooperativa Abatore.

tavolavaldese